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1 serbare
serbare v. ( sèrbo) I. tr. 1. ( mettere da parte) garder, mettre de côté: ti ho serbato una fetta di torta je t'ai gardé une part de gâteau. 2. ( fig) (mantenere, conservare) maintenir, tenir: serbare la parola data maintenir sa parole; serbare fede a una promessa tenir une promesse. 3. ( fig) ( nutrire in sé) garder, tenir: serbare rancore tenir rancune. 4. ( fig) ( riservare) réserver, garder: serbare le proprie energie per qcs. garder ses forces pour qqch. II. prnl. serbarsi ( conservarsi) rester intr., se maintenir: serbarsi giovane rester jeune.
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rancore — ran·có·re s.m. FO sentimento di avversione profonda, di risentimento verso una persona, un ambiente, una situazione, spec. maturato in seguito a un offesa o a un torto e non manifestato apertamente: nutrire del rancore, manifestare il proprio… … Dizionario italiano
serbare — ser·bà·re v.tr. (io sèrbo) AU 1. mettere, tenere da parte qcs., spec. per servirsene in seguito al momento opportuno: serbare i risparmi per la vecchiaia, mi spiace non aver serbato le sue lettere Sinonimi: accantonare, conservare, riservare,… … Dizionario italiano
serbare — {{hw}}{{serbare}}{{/hw}}A v. tr. (io serbo ) 1 Mettere da parte qlco. in luogo sicuro per servirsene a suo tempo: serbare denaro per la vecchiaia. 2 Conservare, mantenere, custodire: serbare un segreto, una promessa; serbare qlcu. in vita |… … Enciclopedia di italiano
rancore — /ran kore/ s.m. [lat. tardo rancor oris, der. di rancēre essere rancido ]. [sentimento di odio, covato nell animo spec. a seguito di un offesa ricevuta: nutrire, serbare r. contro qualcuno ] ▶◀ astio, livore, (ant.) rancura, risentimento, ruggine … Enciclopedia Italiana
serbare — [lat. servare ] (io sèrbo, ecc.). ■ v. tr. 1. [mettere in luogo riposto qualcosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno: s. il dolce per la sera ] ▶◀ accantonare, conservare, mettere da parte, mettere (o tenere) in serbo (o, non… … Enciclopedia Italiana
placidità — pla·ci·di·tà s.f.inv. CO l essere placido, interiormente sereno: la placidità del suo carattere le impediva di serbare rancore | senso di quiete trasmesso da un paesaggio, da un luogo: la placidità del mare d inverno Sinonimi: mansuetudine,… … Dizionario italiano
volerne — vo·lér·ne v.procompl. (io ne vòglio) CO spec. in frasi negative, serbare rancore, provare risentimento verso qcn.: non volergliene, non lo ha fatto apposta; spero che tu non me ne voglia {{line}} {{/line}} NOTA GRAMMATICALE: per la coniugazione… … Dizionario italiano
volere — volere1 /vo lere/ s.m. [uso sost. di volere ]. 1. [capacità di scegliere e realizzare un comportamento in vista di un determinato scopo: secondo il tuo v. ] ▶◀ desiderio, (ant.) velle, Ⓣ (filos., giur.) volizione, volontà. ▲ Locuz. prep.: a mio… … Enciclopedia Italiana
legarsela al dito — Metaforicamente, serbare rancore per un offesa subita, ripromettendosi di vendicarla. Dall usanza antichissima, già menzionata nella Bibbia e sostituita dal classico nodo al fazzoletto, di legarsi un filo alla mano o a un dito per rammentarsi di… … Dizionario dei Modi di Dire per ogni occasione
portare — por·tà·re v.tr. e intr. (io pòrto) AU I. v.tr. I 1a. reggere un oggetto, un peso e sim. spostandolo o trasportandolo in un determinato luogo o direzione: portare un libro in biblioteca, portare la sedia nell altra stanza | con riferimento alle… … Dizionario italiano
portare — [lat. portare, affine a porta porta e a portus us porto2 ]. ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia ] ▶◀ trasferire, trasportare. b. (estens.) [avere con sé durante trasferimenti e… … Enciclopedia Italiana